Incuneata tra le spiagge abruzzesi ed il promontorio del Gargano, la costa molisana, si sviluppa per 35 km dal delta del fiume Trigno, alla foce del torrente Saccione, in Puglia. Da Montenero di Bisaccia a Petacciato, da Termoli a Campomarino, in questo lembo di mare azzurro e pulito, il paesaggio costiero acquista per intero i suoi naturali caratteri con larghe fasce a ridosso degli arenili.
Confortevoli strutture ricettive affacciate sul mare, contornate da una macchia mediterranea costituita da rosmarini, mirti e ginepri punteggiano la costa. Questi luoghi, insieme alle numerose ed attrezzate stazioni balneari, assumono il carattere di una ampia proposta di soggiorno e conferiscono al litorale molisano l’impronta di una realtà turistica di qualità, sorretta peraltro dalla limpidezza delle acque, dalla reiterata assegnazione della bandiera blu, dall’ottima ricettività e da una gastronomia tipica, che rivela il forte legame della costa con l’entroterra.
Nei molti ristoranti è possibile gustare una cucina marinara, che non disdegna i prodotti della campagna, coniugati mirabilmente con quelli del mare. È il caso della pasta e fagioli con le cozze, dei cavatelli con rucola e seppie o, ancora della minestra di farro e scampi. Non è soltanto l’integrità della costa, sotto certi aspetti ancora selvaggia, a fare da richiamo, bensì l’insieme armonico e la possibilità di coniugare i monti col mare, grazie ad un entroterra disseminato di piccoli ma interessanti paesi. Itinerari inediti ed inconsueti tra arte, natura e tradizioni.
Termoli, capolinea del turismo del “sole” nel Molise, è il posto di maggiore attrazione per capacità ricettiva e per le altre infrastrutture turistiche, sportive, sociali e culturali. Anche Campomarino, Montenero e Petacciato, fanno del loro litorale una riserva naturalistica offerta in godimento al turismo italiano e straniero.